La Niña è finalmente finita dopo tre anni secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Questo fenomeno climatico ha avuto un impatto significativo sul clima globale, causando siccità, piogge estreme e altri fenomeni meteorologici estremi.
Ma cosa significa questo per l’Italia e il clima mediterraneo nel prossimo futuro?
La Niña è la fase fredda del modello climatico El Niño-Southern Oscillation (ENSO). Dopo tre anni di La Niña ininterrotta, il sistema dell’atmosfera dell’Oceano Pacifico tropicale è passato alla neutralità, e il NOAA ha emesso il suo avviso finale su La Niña.
Durante questo periodo, il pianeta ha sperimentato eventi meteorologici estremi, tra cui neve record, piogge torrenziali, siccità e ondate di caldo e freddo.
La fine di La Niña potrebbe portare a una stabilizzazione del clima e a un cambiamento nei modelli meteorologici.
I modelli climatici prevedono che El Niño si svilupperà entro la fine dell’estate o in autunno.
El Niño, la fase calda dell’ENSO, può influenzare il clima globale in modi diversi da La Niña, portando a un’attività tropicale inferiore al normale per la stagione degli uragani atlantici e a un aumento del wind shear, che può interrompere o rallentare la formazione dei sistemi tropicali.
La fine di La Niña potrebbe portare a una fase più favorevole alle piogge in Italia, con la possibilità di temporali e perturbazioni atmosferiche che portano ingenti accumuli di pioggia. Tuttavia, non vi è certezza che questo avverrà prima dell’estate, quindi sarà importante gestire attentamente i consumi idrici, soprattutto nell’agricoltura.
D’estate, i fenomeni atmosferici possono essere molto intensi, dal rischio di nubifragi, forti raffiche di vento e grandine di grosse dimensioni. Questi fenomeni potrebbero essere più frequenti e intensi rispetto al passato, soprattutto al Nord Italia, ma anche nel resto del Paese sono divenuti sempre più abituali.
La fine di La Niña, annunciata dal NOAA potrebbe portare a un cambiamento nei modelli meteorologici e avere un impatto anche sul clima mediterraneo.
Tuttavia, le previsioni climatiche rimangono incerte, e sarà importante monitorare attentamente gli sviluppi atmosferici e climatici nel corso dei prossimi mesi. I modelli matematici stagionali propongono varie prospettive che sono comunque da confermare.
Insomma, anche se qualcosa sembrerebbe sbloccarsi, c’è necessità di eventi meteo concreti, ovvero il ritorno in grande stile della pioggia.